ESSERE CON

Grafiche: Ivan Dayandayan, Tommaso Perini

Essere Con è una mostra collettiva interdisciplinare che esplora il rapporto tra uomo e natura. L’idea è andare oltre la visione binaria uomo-natura che si è imposta nel pensiero occidentale a partire dall’illuminismo e dall’ “età moderna”. Questa divisione è radicata nella tradizione filosofica occidentale che differenzia tra “intelletto” e “emozione”, tra razionalità “culturale” e subconscio primordiale e “naturale”. Tali dicotomie si sono infiltrate in modo così profondo nel pensiero occidentale da assumere il ruolo di ordini ontologici ed epistemologici che strutturano il modo in cui pensiamo e studiamo il mondo. Il binomio uomo-natura è, a nostro avviso, al centro della crisi climatica che stiamo affrontando. Infatti, il mondo naturale è visto come un ente esterno, un mondo di risorse da estrarre, per raggiungere il progresso, a sua volta in- tenso come crescita da punto A a punto B. E’ in questo momento chiaro più che mai, che il pianeta non può offrire risorse infinite, e l’idea di una crescita perpetua porterà inevitabilmente alla catastrofe sociale e climatica. Ripensare il rapporto con il mondo naturale sembra quindi una delle poche alternative rimaste. La sostenibilità non può diventare un concetto performativo, ma richiede uno spostamento molto più profondo e olistico in grado di scardinare le strutture di pensiero su cui abbiamo costruito il mondo contemporaneo.

L’arte ha un ruolo speciale in questa ricerca, in quanto forza creativa e innovativa. Cosa meglio dell’arte può scalfire le certezze che ci siamo imposti? La mostra esplora questo tema, lasciando più domande aperte che risposte, culminando con l’interrogativo sempre aperto se colmare questo binomio sia un atto inevitabilmente individuale o necessariamente collettivo.

CASALE DEI CEDRATI

Come collettivo abbiamo lavorato sul concetto di “Essere Con” per quasi un anno, scambiando tra noi idee, pensieri, letture, e mostre. Siamo sempre stati fortemente convinti nel voler organizzare questo evento a Roma, nostra città natale, in cui purtroppo vediamo mancare opportunità per i giovani, soprattutto nel mondo artistico-musicale. Con questa convinzione, siamo andati alla ricerca di luoghi che ci sembrassero adatti a questo progetto, sia in termini estetici che tematici e socio-politici. “Casale dei Cedrati” ci è sembrato il posto perfetto. Immerso nel parco di Villa Pamphili, a ridosso dell’Acquedotto romano Traiano-Paolo, lungo la via Aurelia antica, riecheggia e incarna da sé il tema principale: rapporto uomo-natura. Inoltre, in quanto spazio ri-appropriato dalla comunità, e ri-trasformato, il casale dà alla mostra uno profondità storica mettendola in dialogo con la città e dandole un carattere comunitario che consideriamo un aspetto centrale di “Essere Con” e Farmers of Future.

ARTISTI

EVALUNA

Usando principalmente la pellicola per la fotografia ed il digitale per la sfera video, Eva Luna sviluppa la necessità di usare queste due forme artistiche per catturare dei dettagli reali dei luoghi, degli incontri e degli oggetti che nella vita quotidiana spesso passano inosservati. Cercando in ciò che la circonda un punto d’incontro tra persone e cose, buio ed ombra, benevolo e malevolo. Ad oggi lavora in un laboratorio di cappelli per il cinema e come fotografa, portando parallelamente avanti i progetti personali nell'ambito della fotografia e regia.

MARIANNA DI MAJO NORANTE

Marianna è un’artista emergente multidisciplinare che ama saltare liberamente tra diverse forme di espressione, scegliendo di volta in volta quella che meglio si adatta al messaggio da trasmettere. In particolare, si concentra su video arte, installazioni video e performance, apprezzando la libertà di mescolare tecniche diverse. Da un lato, trova poesia nel processo tattile del film analogico; dall'altro, ama lavorare con le nuove tecnologie che permettono di creare mondi e installazioni interattive attraverso l'uso della tastiera. Nata e cresciuta a Roma, si è formata a Londra e Berlino. Ora sta cercando di farsi strada nel panorama artistico italiano.

OHII KATYA

Sono un artista multidisciplinare con sede a Roma e il mio lavoro comprende performance, scultura e installazioni immersive. La mia pratica attraversa queste discipline in narrazioni favolistiche e allucinatorie, tipicamente incentrate su un'immersione oscura in processi intensi, persino violenti, di metamorfosi e nella ricerca di un nuovo sacro. Attraverso la finzione speculativa, l'azione dal vivo e la fusione di materiali organici e industriali, esploro cosa significhi esistere in un mondo in continuo cambiamento, dove nulla e nessuno potrebbero mai essere gli stessi.

PIETRO LO CASTO

Pietro Lo Casto vive e lavora a Chiang Mai, Thailandia. Pietro è interessato al potenziale dell’arte contemporanea come un’archeologia dell’invisibile e alla sua capacità di rivelare strati di verità nascoste presenti in paesaggi segnati da una storia sfaccettata di estrazione. Attraendo dalla sua precedente esperienza nel campo del marketing, le opere di Lo Casto esplorano e mirano a contribuire a una riflessione sul ruolo che le immagini svolgono nel plasmare la nostra visione del mondo e su come esse vengano utilizzate per nascondere pratiche di sfruttamento dietro narrative di progresso. Ha sviluppato una pratica artistica guidata dalla ricerca, basata sul coltivare profonde relazioni ed esperienze con i siti di ricerca, collaborando con produttori di conoscenze diverse e riflettendo attraverso una molteplicità di mezzi e materiali per tradurre nuove connessioni nello spazio.

ROBERTA ARGENTA

Roberta Argenta, è un artista visiva la cui pratica processuale comprende molteplici media, dalla fotografia al collage, dalla scultura alla video installazione. Al centro della sua ricerca vi è l’interesse di trovare una dimensione perturbante, allo scopo di catturare e insieme respingere l’osservatore, mettendo in luce le relazioni individuo-società, natura-cultura.

NICOLE LITTLETON

Nicole Littleton è una direttrice della fotografia e regista sperimentale inglese. Basata a Londra, è appassionata di cinema sperimentale, che pratica con enorme successo. La sua specialità è la pellicola, un elemento centrale nella sua arte. Conosce a fondo la materialità dell'analogico e sperimenta con ogni metodo di sviluppo, incluso lo sviluppo con le alghe marine.

GAETANO ZAZZARA

Gaetano Zazzera è nato a Roma. La sua carriera artistica è iniziata con la fotografia analogica. Dopo varie sperimentazioni, ha approfondito i suoi studi all'Accademia di Belle Arti di Roma, riscoprendo la passione per la manualità nella camera oscura e chiara. Negli anni, si è avvicinato a installazioni, scultura, performance e video. I suoi progetti nascono dall'osservazione decontestualizzante dello spazio e delle sue occupazioni, con un'attenzione particolare al rapporto tra corpo umano e ambiente. Il suo lavoro esplora il micro e macrocosmo, mettendo in luce realtà al di fuori della visione consumista predominante. I soggetti trattano la coesistenza tra umano e natura, come nei progetti fotografici sui rampicanti che migliorano la qualità dell'aria sulle strutture umane. Questa ricerca di nuove visioni mira a modificare la percezione del "mondo" e della "realtà", offrendo uno sguardo non antropocentrico che arricchisce l'esperienza umana. Negli ultimi tempi, si è concentrato su offrire alternative alla visione comune della realtà. Attraverso l'analisi del tempo, sfida l'approccio lineare occidentale, proponendo un orizzonte temporale circolare. L'uso di materiale d'archivio e l'interesse per i segni che il tempo lascia sui materiali sono centrali nel suo lavoro. Un esempio di questo approccio è la serie "rust and ruins" del progetto "Le Tracce del Tempo", dove lastre metalliche interagiscono con rovine romane per simulare il loro deterioramento. In "Walking Rock", un altro lavoro dello stesso progetto, materiali inorganici vengono reinterpretati organicamente, simulando movimento attraverso tracce di vernice, evidenziando il legame tra materia, tempo e spazio.

PIETRO BOCCIO

Pietro Paolo Boccio è un artista multidisciplinare che vive e lavora tra Bruxelles e Roma. Si occupa principalmente di fotografia, pittura, videoarte ed incisione. Le sue creazioni sono caratterizzate da toni cromatici che privilegiano tenui mezzi toni, come consunti dal tempo, in immagini che evocano atmosfere sospese in un’assenza di logica narrativa. Un disorientamento cognitivo che porta le nozioni come quelle dello spazio e del tempo a dissolversi e annullarsi, dal transeunte all’attimo inaspettato che sfiora percettivamente. Un dialogo intrapreso con i margini del conoscibile, che vuole interconnettere ciò che appare frammentato agli occhi della dolorosa esperienza umana, che vuole cogliere il sostrato cosciente eternamente presente su cui posa la testimonianza tangibile della traccia nella materia, crosta informata della riflessione esistenziale.

HELENA GROMPONE

L'opera dell'artista si articola prevalentemente attraverso parola poetica, corpo ed immagine, il campo d'esplorazione è l'Uomo, l'esistenza, la verità, la fragilità, il sacro e il brutale di una vita semplice, da un lato grande e ideale: sacrificio, amore, fede. Dall’altro brutale nelle ali di una tortora spezzate, squarciate con la sfrontatezza di presentarsi al mattino sotto casa. Si direbbe una guerra per il cielo: "La fatica dei vecchi ricurvi di resistere alla gravità. Sacrificio per la guerra per il cielo. Cos'è che tiene i fili d'erba tesi? Lui si dichiarò soldato per il cielo. ma il cielo non esiste, che follia." L’artista si interroga dunque e ricerca misteri esistenziali. Si tratta di un lavoro emotivo, di contemplazione, e interrogazione, il processo creativo diventa quasi simile al rapporto tra l’uomo e il suo Dio, in stato di struggimento emotivo, davanti alla vastità del mare e del noumeno, egli ne erige un tempio.

Live - Dj

AKÏI (live)

76666 · akïi - non siamo angeli abbiamo un corpo

Il suono innovativo di Akïi fonde perfettamente sperimentale, digitale, bass e deconstructed club, invitando gli ascoltatori a un viaggio attraverso i generi in un'altra dimensione grazie ai loro set unici e dinamici. Avendo rilasciato già un EP e varie singole tracce con diverse case discografiche, Akïi sta per rilasciare il suo primo LP con l’etichetta Unguarded, situata a Berlino. Tra Dj e Live, ha suonato in spazi come il MACRO, Cieloterra e Angelo Mai a Roma, e Silent Green, Acud e Zur Klappe a Berlino.

ARGO

Argo · aposematism

Argo è un visual artist, producer e DJ con base a Milano. Conduce una ricerca su ciò che non si può vedere, manifestandolo attraverso il linguaggio delle creature viventi, delle macchine e della natura.

HAIMZU

Fritto FM · CREPE 006 w/ Haimzu 13.06.24

Haimzu è il progetto di Lorenzo Minneci, produttore, DJ e artista multimediale con base a Berlino, che lavora ai confini tra bass, trance atmosferico e UK techno. La sua musica esplora la relazione tra stabilità e instabilità all'interno di spazi liminali, fondendo texture organiche e iper-sintetizzate in mondi immaginativi in continua evoluzione. Attualmente, Haimzu è DJ resident a FrittoFM con il programma mensile CREPE.

KANGA MOTEMA

kanga motema · KANGA MOTEMA X La cabìna di Dèspina - 240723

KANGA MOTEMA ("resistere" in Lingala) è un DJ emergente di Afro-house franco-congolese con base nel sud-est di Londra. Fortemente influenzato dai ritmi affascinanti e dai tamburi energici della sua nativa Congo, lo stile musicale di KANGA MOTEMA fonde la musica indigena africana con suoni elettronici contemporanei e la house music del continente e della sua diaspora.